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L’altro giorno mi son comprato uno spazzolino nuovo. Di quelli per i denti.
Stavo al supermercato e sapevo che dovevo comprarne uno perché l’altro s’era fatto vecchio. Allora mi sono messo davanti allo scaffale degli spazzolini e ce n’erano per tutti i gusti e colori.
C’era quello viola con le tartarughine, quello rosso coi teschi (che erano quelli per i bambini), e poi c’erano quelli un po’ più seri, per i più grandi. Quello rosa, quello blu, quello verde.
C’erano spazzolini dalle forme più varie, squadrate, smussate…

Preso da un lampo di pazzia, non so perché, l’occhio mi s’è posato sopra quello che credo sia l’equivalente della formula uno degli spazzolini. Plexiglass trasparente con inserti neri e anima in titanio. Design Pininfarina. Mica pizza e fichi.
Siccome costava quanto gli altri mi son detto vabè, lo piglio.
Vuoi mettere il gusto di guardarsi allo specchio la mattina con una ferrari tra i denti…

Quando sono tornato a casa, dopo cena l’ho provato. E mentre che lo provavo m’è venuto un flash.
Cioé mi sono fatto vent’anni a sentirmi dire che uno spazzolino è buono solo se c’ha il collo un po’ pieghevole, ché così il pomodoro non si buca… e invece adesso mi vengono a dire che lo spazzolino migliore di nuova generazione c’ha l’anima in metallo che non si inclina neanche se ci passa sopra uno schiacciasassi.

Ora le cose sono due. O m’hanno preso per il culo per vent’anni oppure è proprio vero che non ci sono più i pomodori di una volta…